Làconi-Laconi: menhir di Corte Noa

 

 

Menhir di Corte Noa, Laconi

 

Sul pendio settentrionale del colle di Conca Zerfalìus, un chilometro e mezzo a sud di Genna Arrele, un terzo raggruppamento di menhirs si osserva su un lungo allineamento di monoliti di tipo protoantropomorfo, evi- denziati in superficie dai lavori agricoli

Alti tra i metri 1,25 e 2,23, rovesciati e ancor semisepolti, e purtroppo danneggiati dall’aratro, in numero di sette rivelano al primo esame slanciate sagome a faccia piana e dorso convesso, lavorate a martellina ma prive di figurazioni: sei, in asse da N.N.E. a S.S.O., si distanziano tra loro rispettivamente di m. 79, m. 2,50, m. 5,30, m. 6,50; il settimo, fuori riga di parecchi metri verso O., nell’intervallo tra i primi due, è forse scivolato a valle causa i rimestamenti agricoli nel terreno

Sporadiche schegge di ossidiana si raccolgono tra i menhirs, ma ad essi con tutta probabilità si raccorda una particolare tomba megalitica dolmenica a galleria situata poco più in alto, 200 metri ad est, sulla propaggine nord del Conca Zerfalius, in località detta di Corte Noa. I

FONTE : E. Atzeni, “Menhirs antropomorfi e statue-menhirs della Sardegna”, in La scoperta delle statue-menhirs. Trent’anni di ricerche archeologiche nel territorio di Laconi

 

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